L'esordio in gara della RS-GP era atteso da tutta la squadra Aprilia Racing Team Gresini come un test fondamentale per valutare nella competizione il livello di sviluppo del giovane progetto. Ma un contatto con Marc Marquez alla curva 6 del primo giro ha messo fuori gioco Alvaro Bautista - proprio il pilota che nel weekend aveva mostrato i progressi più incoraggianti - danneggiando la tubazione del freno anteriore sinistro e i sensori. Marco Melandri ha condotto al traguardo la sua Aprilia accumulando giri, dati e sensazioni che saranno importanti per il processo di crescita della RS-GP. ROMANO ALBESIANO (Responsabile Aprilia Racing) "Peccato per quello che è successo ad Alvaro perché questo, di tutto il weekend, era il test più atteso. Il più importante. Sarebbe stato veramente essenziale capire dove si sarebbe collocato Alvaro nel confronto con quel gruppone in mezzo al quale stava affrontando le prime curve della gara, purtroppo quella manovra di Marquez ha danneggiato irrimediabilmente la moto. Era questo lo spirito col quale abbiamo affrontato la prima gara, perché di test si trattava, sarà così in questa prima fase della stagione, sia per le moto sia per tutta la squadra. Adesso abbiamo da analizzare tutti i dati raccolti da Marco che ha portato al traguardo la sua RS-GP". FAUSTO GRESINI (Team Manager) "Quella della prima gara era una esperienza importante per Alvaro e per tutta la squadra, soprattutto per portare a casa tutti quei dati che solo la competizione può dare. E' un buon segnale che Marco abbia concluso la sua gara, è chiaro che non è sufficiente, che abbiamo tanto da lavorare per crescere, ma è un primo segnale dal quale partire". ALVARO BAUTISTA "Purtroppo il test gara che avevamo in programma è finito subito: Marquez è partito male e ha voluto recuperare posizioni in fretta, ma senza considerare la presenza degli altri piloti in pista. Alla curva 6 si è inserito tra me e Barbera, non so come, colpendomi e rovinando tutta la zona del freno anteriore, tubazioni e sensori. È stato impossibile continuare. Mi dispiace perché Marc è un bravo ragazzo, ma altre volte è stato troppo aggressivo in situazioni del genere. Credo sia giusto farglielo notare perché così è rischioso; oggi sono stato fortunato perché non sono caduto, ma ci si può fare male. Come detto, oggi non è perciò stato possibile portare a termine il nostro test ma dobbiamo dimenticare subito questo episodio e iniziare già a pensare al prossimo appuntamento a Austin: una pista molto diversa da questa sulla quale avremo l'opportunità di verificare tutti i dati raccolti in questo fine settimana per sviluppare la moto e andare alla ricerca di miglioramenti". MARCO MELANDRI "Non è stata la gara più veloce della mia vita, ma su una moto e una categoria nuovi ce lo aspettavamo. In compenso abbiamo terminato la gara, il nostro primo vero long run, e raccolto moltissimi dati che saranno fondamentali nel nostro processo di sviluppo. Abbiamo bisogno di tempo, quando la moto inizierà a lavorare bene anche il mio stile di guida migliorerà e potremo fare uno step deciso, ora sta ai ragazzi di Aprilia interpretare le mie sensazioni e tradurle in interventi sulla RS-GP. Ci attendono altre gare complicate, visto che non conosco le piste di Austin e in Argentina, ma che ci forniranno altri spunti su cui lavorare".