ESPARGARÓ SECONDO, VIÑALES TERZO, FERNÁNDEZ NONO E OLIVEIRA DECIMO GUADAGNANO L’ACCESSO DIRETTO IN Q2
Ottimo inizio per Aprilia al GP di Aragón, con tutte e quattro le moto, incluse quelle del Team Trackhouse, che guadagnano l’accesso diretto in Q2. È la prima volta nella storia della Casa di Noale che, in MotoGP, riesce a piazzare tutte e quattro le moto in Q2, confermando così la competitività delle RS-GP24.
Inizio di giornata impegnativo per Aleix Espargaró, che ha faticato a trovare il giusto feeling nella FP1, concludendo nelle retrovie della classifica. Tuttavia, nella practice, il pilota spagnolo ha migliorato notevolmente la sua prestazione, riuscendo a concludere secondo, a soli due decimi del miglior tempo della sessione.
Maverick Viñales, dopo aver segnato il dodicesimo miglior tempo durante la FP1, ha fatto un grande passo in avanti nella practice. Con una serie di giri veloci durante il time-attack, ha chiuso la sessione in terza posizione.
Da menzionare anche la prestazione dei due piloti Trackhouse, Raúl Fernández e Miguel Oliveira, che hanno chiuso rispettivamente in nona e decima posizione, guadagnando entrambi l’accesso diretto in Q2.
ALEIX ESPARGARÓ
"Sono molto contento di vedere quattro Aprilia tra i primi dieci, è un segnale molto positivo. Durante la FP1, la pista era molto sporca e questo ha reso le cose difficili, ma durante la practice ho dato il 100%. Quest’anno, ho la sensazione che quando tutto è al suo posto, riesco a esprimermi a un livello molto alto”.
MAVERICK VIÑALES
"La sensazione con l’asfalto nuovo è strana, sembra di stare per scivolare tutto il tempo, ma quando apri il gas, c’è tanto grip. Il feeling con la moto è molto buono e mi sento a mio agio. Possiamo ancora migliorare, ma siamo già stati molto veloci. Qui non è facile sorpassare, quindi sarà importante partire davanti".
PAOLO BONORA
“Ottimo risultato nella practice dopo qualche difficoltà nella FP1. Avere quattro Aprilia in Q2 è una conferma del potenziale della moto e dei nostri piloti nel time-attack. Tuttavia, dobbiamo ancora lavorare perché la chiave della sprint sarà mantenere una performance stabile per tutta la durata della gara”.