ALEIX E MAVERICK MIGLIORANO MA RIMANGONO FUORI DALLA TOP-10
A dispetto delle previsioni e di quanto visto negli scorsi giorni, le prime due sessioni della MotoGP a Buriram, in Thailandia, si sono disputate su asfalto asciutto. Condizione che potrebbe verificarsi solo oggi, salvo ulteriori bizzarrìe di un meteo che qui non è mai dei più stabili.
Nelle FP1, i piloti Aprilia hanno speso molto tempo nell'adattare il setup della RS-GP alle caratteristiche del circuito. Lavoro reso più arduo dal fatto che i dati 2019 (gli ultimi disponibili) si riferivano ad un prototipo sostanzialmente diverso da quello introdotto nel 2022.
Durante le FP2 pomeridiane Aleix e Maverick sono stati tra i pochi piloti (12 su 24) a migliorare il loro crono, ma non abbastanza da insidiare la top-10. Il settimo e undicesimo tempo di sessione, per Espargaró e Viñales rispettivamente, evidenziano sia una crescita sia la necessità di un ulteriore passo avanti per inserirsi nella lotta al vertice.
ALEIX ESPARGARÓ
"Non riesco ad essere deluso perchè sto guidando bene, nelle fasi dove la prestazione dipende da me come la staccata e la percorrenza non siamo affatto lenti. Il problema è la trazione, in uscita di curva perdiamo molto tempo scivolando e questo ci costa praticamente tutto il distacco. È questo il nostro limite al momento, dobbiamo concentrare tutti gli sforzi in questa direzione".
MAVERICK VIÑALES
"Nelle ultime gare non siamo stati al livello di performance che ci aspettavamo e dobbiamo lavorare per capire il motivo. Con l’anteriore ho un feeling incredibile, ma mi manca trazione quando il grip non è ottimale. Se guardiamo i tempi, ho perso solo 6 decimi pur con un feeling non buono, dobbiamo analizzare bene i dati e trovare il giusto compromesso in termini di setup".